Lo sviluppo commerciale

Lo sviluppo commerciale

Lo sviluppo commerciale del borgo inizia con la realizzazione, tra fine Ottocento e primi del Novecento della Stazione dei treni e del Porto mercantile per la linea Ferroviaria e Marittima della Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde.

La rotta Golfo Aranci-Civitavecchia, più conveniente rispetto alle rotte già esistenti, viene accolta con entusiasmo e inaugurata alla presenza dei Reali Umberto I e Margherita di Savoia.
Nel 1920 avviene la cessione alle Ferrovie dello Stato, che implementa le corse mercantili sino al 1960, anno in cui vengono inaugurate le prime rotte per passeggeri.

Il 1° ottobre del 1961 la nave Tyrsus compie il primo viaggio inaugurale; a seguire, nel 1962, la gemella Hermaea, nel 1965 la Gennargentu e nel 1968 la Gallura. L’implementazione delle rotte passeggeri contribuisce, in quegli anni, ad aumentare le presenze turistiche nell’isola e quindi l’economia. Ma la scelta da parte delle Ferrovie dello Stato di implementare le tratte per viaggiatori nel Porto di Golfo Aranci, anziché nella vicina Terranova (Olbia) accese l’ostilità tra le due comunità. Dalle battaglie dei comitati cittadini contrapposti agli interessi politici nasce, più tardi, la “Battaglia per l’Autonomia” da Olbia e l’istituzione del Comune.
La battaglia inizia negli anni ’60 grazie ad alcuni rappresentanti della comunità e tanti giovani, cuore pulsante delle manifestazioni di protesta. Le manifestazioni sfociano, nel 1978, in un referendum popolare, e nel 1979 il Presidente della Regione Sardegna comunica al comitato l’istituzione del nuovo Comune.

Da borgo pescatori a centro turistico

Ancora oggi le casette colorate affacciate sul mare, testimoni del nucleo antico, mantengono la loro originaria identità, continuando ad essere abitate dai pescatori che portano a casa, la sera, il frutto del loro lavoro. Nel tempo, con la vendita del pesce sulle barche e le rinomate pescherie, Golfo Aranci è diventato punto di riferimento in Gallura.

Il centro abitato è popolato, durante il periodo invernale, da circa duemila e cinquecento residenti, ma ha la capacità, nel periodo estivo, di accogliere con alberghi, residence, villaggi e seconde case sino a 15.000 persone.

Grazie alla posizione invidiabile e alla vicinanza con la Costa Smeralda, Golfo Aranci ha sviluppato nel tempo una vocazione turistica, e oggi, grazie anche al riconoscimento di “Sito di Interesse Comunitario” e alla vicinanza con l’Area Marina protetta di Tavolara, può inserirsi a tutti gli effetti nell’elenco dei luoghi naturalistici più affascinanti dell’Isola.

Il lungomare, meta di passeggiate per turisti e locali, è stato ripensato e sviluppato nel 2007 con un’architettura contemporanea che integra il mare nell’ambiente urbano. Caratterizzato da palme maestose, prati verdi e camminamenti in legno, custodisce diverse opere di scultori sardi che impreziosiscono la passeggiata. I moli, adibiti a accogliere le imbarcazioni turistiche, si mostrano come fughe verso l’infinito su un mare cristallino. Al calar della sera i colori del tramonto che si fondono a quelli del mare e del cielo restituiscono uno spettacolo magico.