MOSTRA DI PIETRINA ATZORI

Una mostra a cielo aperto per le opere di Pietrina Atzori

Golfo Aranci celebra l’artista e la sua residenza artistica con “Tutto quel che resta”

 Dal 5 al 27 luglio in via dei Caduti il lavoro della fiber artist al centro della vita della comunità

Uno scorcio di vita artistica che ha sublimato la connessione tra la fiber artist Pietrina Atzori, le sue opere e il grando coinvolgimento della comunità di Golfo Aranci. Sarà il seguito ideale, quasi uno sbocco naturale della residenza artistica di Pietrina Atzori, la mostra a cielo aperto “Tutto quel che resta”, a cura di Daniele Pipitone, che sarà allestita in via dei Caduti a Golfo Aranci dal 5 al 27 luglio. L’inaugurazione sarà sabato 5 luglio, alle 19, con ingresso gratuito. Un ideale passaggio di consegne del lavoro di Pietrina Atzori con la comunità che l’ha ospitata ed è stata ispiratrice e attrice protagonista della sua opera, con il progetto “Uno sguardo su Golfo Aranci”, realizzato dall’associazione Per Arte Vie con il contributo del Comune, in collaborazione con la Pro Loco di Golfo Aranci e la fondazione Worldrise.

RESIDENZA ARTISTICA. Da sabato 24 maggio la Atzori aveva allestito il suo studio a Villa Sospiri in via Cala Moresca, 5, uno spazio messo a disposizione dal Comune che per due settimane è stato il luogo eletto degli incontri tra l’artista e la cittadinanza. Dalle origini del borgo dei pescatori ai ricordi legati al porto delle Ferrovie dello Stato e agli sviluppi turistici: lo sguardo di Pietrina Atzori ha incontrato una comunità «stratificata e fiera del suo passato e del suo presente». Domenica 8 giugno sono stati mostrati gli esiti maturati dall’esperienza artistica.

Ora le opere entrano in simbiosi con la comunità che potrà ammirarle e conoscere gli esiti di questa convivenza e della reciproca conoscenza. “La mostra a cielo aperto è frutto di tutte le impressioni e ispirazioni che Pietrina Atzori ha avuto durante la sua esperienza nella residenza artistica, sia provenienti dal territorio che grazie all’incontro con le persone – sottolinea Daniele Pipitone, ideatore dell’evento con l’associazione Per Arte Vie -. La partecipazione è stata la chiave di volta di questa esperienza artistica, soprattutto per quanto riguarda i più piccoli, che hanno mostrato una grande passione e interesse”.

L’opera più importante è “Devozione”, ricamata a mano ispirandosi alle reti dei pescatori e che rappresenta un rosario laico, che durante l’inaugurazione verrà donata al Comune di Golfo Aranci. Verrà anche presentato il catalogo delle opere create nella residenza artistica e il video documentario che ne ha impresso tutti i momenti più importanti ed emozionanti.

Sempre nel corso dell’evento di sabato 5 luglio a Golfo Aranci sarà presente Pier Piras, musicista e compositore sardo che ridefinisce il ruolo del basso tra tecnica, narrazione e sperimentazione sonora. Sarà presente, inoltre, Stefano Resmini, che darà un giudizio critico su tutto il progetto.

La serata vedrà la partecipazione straordinaria di Paolo Mosca (@inartepaul) art advisor e divulgatore d’arte presente appositamente a Golfo Aranci grazie alla Sardinia Ferries, partner del progetto, e che avrà modo di raccogliere le proprie impressioni sulle opere della mostra.

LE OPERE. Le altre opere esposte saranno: “Radici”, realizzata con gli studenti della scuola media e che rappresenta la comunità di Golfo Aranci, fatta di adulti che danno sostegno e di giovani che forniscono nutrimento; “I Legami”, pannelli con pezzi di stoffa cuciti e rappresentano proprio le relazioni fondamentali per dare vita a nuove visioni e paesaggi e quelli nate tra l’artista e le persone; “Naufragi”, opera realizzata partendo dall’ispirazione del cimitero degli inglesi; “Legami 2”, che sottolinea la problematica dei materiali dispersi in mare, sulla quale è stata documentata un’installazione specifica a Figarolo; “Non siamo da friggere”, un murale realizzato davanti a Villa Sospiri, non una semplice opera decorativa ma che sottolinea il connubio tra la ferrovia e la pesca, che sono le due storie e motivazioni che hanno dato origine a Golfo Aranci. Nella strada di via Cala Moresca i pesci colorano un muro grigio, sottolineando simbolicamente il percorso verso quel patrimonio naturalistico da tutelare.

WORLDRISE. “Con il contributo di Worldrise alla residenza artistica di Pietrina Atzori abbiamo potuto dare vita a un’esperienza partecipativa che ha unito scienza, creatività e azione – sottolinea Jasper Grond, biologo marino e project officer del SEATY di Golfo Aranci, che ha condotto la passeggiata naturalistica durante la residenza artistica -. Grazie alla passeggiata naturalistica e alla raccolta dei rifiuti all’interno del SEATY, insieme alla comunità di Golfo Aranci abbiamo osservato il territorio con occhi nuovi, contribuendo a trasformare ciò che era scarto in bellezza. Un’esperienza che incarna lo spirito di SEATY: proteggere il mare attraverso la partecipazione, la meraviglia e la consapevolezza”.

IL COMUNE DI GOLFO ARANCI. “Un ringraziamento speciale va a Pietrina Atzori, per aver guidato questa residenza con sensibilità, passione e profondità, trasformando un’esperienza collettiva in un percorso artistico capace di lasciare un segno – dichiara Alessandra Feola, presidente del Consiglio comunale di Golfo Aranci e una delle anime del progetto -. Grazie all’associazione Per Arte Vie, custode di una visione in cui l’arte è strumento di relazione, crescita e comunità. Un sentito ringraziamento, in modo particolare, ai cittadini di Golfo Aranci, che con entusiasmo e partecipazione hanno reso possibile la realizzazione delle opere”.

Si ringrazia per la collaborazione all’organizzazione dell’evento La Casa del Corallo, Gruppo Island, e i residenti in Via dei Caduti.